Guida alla scelta

I segnalatori  acustici di pericolo o di sicurezza sono troppo frequentemente scelti nella vasta gamma di dispositivi che il mercato offre,  senza una sufficiente valutazione della rispondenza degli stessi alla particolare applicazione cui sono destinati.

Fattori determinanti per la scelta:
La scelta di un segnalatore per un determinato
impiego è solitamente dettata da numerosi
fattori. I principali sono:
a. Il livello di rumore ambientale
b. Il tipo di suono del rumore ambientale
c. La durata del segnale richiesto
d. Il livello acustico richiesto
e. Propagazione e diffusione del suono

a) Fattori ambientali:
Il tipo e l’intensità sonora del segnalatore acustico da scegliere sono dettati dall’ambiente in cui devono operare. Quindi segnalatori adatti ad essere usati per un certo tipo di segnale in alberghi, possono non essere idonei per identiche segnalazioni in ambiente industriale, un dispositivo adatto in un cantiere navale può essere assolutamente inadatto ad una scuola.
Ci sono praticamente quattro tipi diversi di ambiente sonoro nel nostro campo.

Questi si possono così classificare:
Industriale/manifatturiero:
In questa categoria possiamo includere non solo le officine, ma anche tutte le attrezzature e i mezzi di trasporto utilizzati in ambiente industriale come le gru, i veicoli da trasporto, i generatori di energia e i pannelli di controllo.
Questa categoria comprende anche le aree industriali a rischio esplosione come le miniere di carbone e i complessi petrolchimici (comprese le piattaforme marine di perforazione)

Edifici pubblici e commerciali:
Si intendono le scuole, gli ospedali, le abitazioni, gli uffici, gli aeroporti, le strutture militari, ecc.

Veicoli prioritari di servizio e di emergenza:
Questa categoria comprende i veicoli delle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, le ambulanze, protezione civile ecc.

Navale:
Navi e cantieri navali  Si considerano comprese le aree a rischio esplosione come i terminali di carico/scarico di idrocarburi.

b) Il tipo di suono del rumore ambientale:
La frequenza di un suono identifica una nota ed è caratterizzata dal numero di vibrazioni al secondo. Gli strumenti che permettono una misura di frequenza non sono normalmente alla portata di un operatore del settore. Per individuare quale tipo di frequenza potrà emergere da un rumore ambientale, differenziandosi sostanzialmente da questo, basti sapere che un locale in cui opera una mola è saturato di alte frequenze, mentre in un locale presse sono prevalenti le basse frequenze.

c) Regime di funzionamento:
E’ necessario prestare particolare attenzione alla durata per la quale il segnalatore è previsto funzionare: quest’ultimo deve essere scelto in funzione e con il regime di funzionamento sufficiente.
Un allarme incendio deve, per esempio, poter funzionare per un tempo indeterminato. Gli avvisatori acustici elettromagnetici e le trombe elettro-meccaniche, hanno dei regimi di funzionamento ridotti, legati al principio stesso costruttivo e devono essere impiegati esclusivamente per brevi impulsi di chiamata.

d) Livello acustico richiesto:
Una volta stabilito il livello sonoro ambientale, così come la frequenza fondamentale dello stesso, l’intensità acustica richiesta al segnalatore, sarà quella che ne permette una chiara percezione.
L’esperienza dimostra che l’orecchio percepisce un segnale acustico che supera di 10 dB il rumore ambientale, purché vi sia al contempo, una sufficiente differenza in termini di frequenza.

e)Propagazione e attenuazione del suono:
Nella scelta del segnalatore è necessario ricordare la regola con cui il suono si attenua nel percorrere lo spazio. La regola dice che si ha una riduzione del suono di 6 dB ad ogni raddoppio della distanza dalla sorgente sonora (vedi figura).
Laddove si possa ritenere che le condizioni ambientali siano difficili, presenza di vento o di ostacoli sul terreno in grado di disperdere il suono, è più opportuno considerare una attenuazione di 8-10 dB.

Prima di scegliere il nostro segnalatore, è opportuno inoltre, verificare che lo stesso tipo di suono non sia prodotto da altre fonti sonore in prossimità. Se il segnalatore deve operare all’esterno è bene che questo sia protetto contro le intemperie. E’ opportuno ricordare che anche le applicazioni in ambienti chiusi possono richiedere l’uso di apparecchiature stagne. In zone in cui sussiste il rischio di esplosione è necessario impiegare segnalatori anti-deflagranti.